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Storia

Le leggende del Tracciolino

Il monastero fu abbandonato circa 600 anni fa. Era arrivato a contare più di cento monaci i quali, nelle pause tra l’ora et labora ospitavano donne del posto, sensibili al fascino della tonaca. L’abate di Montecassino disgustato inviò due confessori per redimere quelle anime perse a frusta e cilicio. Ma quelli, nei confessionali, ritennero più piacevole accogliere le donne dilettarsi con loro e l’abate, dopo mesi senza notizie, inviò in incognito un anziano monaco in odor di santità per capire. Questi, vista la tresca e inutili i tentativi di porvi fine, ricorse ad uno stratagemma: nottetempo, caricò un asino con tanta legna secca e gli diede fuoco urlando: “Il demonio!!! il demonio!!!”
Il ciuco gli si rivoltò contro, con la forza della disperazione sfondò la porta ed entrò nel convento. Immaginate il fuggi fuggi dei monaci!!! Tutti ritennero la bestia in fiamme un demonio inviato da Dio per punirli, mentre l’incauto ideatore della cosa perì nel vasto incendio, portandosi il segreto nell’aldilà. Il monastero così abbandonato, si trascinò dietro la fama di luogo maledetto.

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