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L’isola galleggiante del Lago di Posta Fibreno

Siamo sul lago di Posta Fibreno, dall’alto, in uno specchio d’acqua sul lato Est, è visibile la cosiddetta isola galleggiante, un’isola formata da antica vegetazione. I contadini postesi alzandosi all’alba a seconda di dove la aveva collocata il vento, erano in grado di sapere se a breve ci sarebbe stata pioggia o sole e quindi di decidere se andare al campo o restare a casa.

Nel 4 a.C., Dionigi di Alicarnasso ci tramanda di civiltà pre Elleniche e di un popolo, I Pelasgi, della Grecia e della Asia Minore (Turchia) tra neolitico e l’età del bronzo. Un popolo Pacifico e gli archeologi non trovano fosse comuni, ne morti violente, ne armi nei corredi funerari delle loro tombe. Arrivarono popolazioni indoeuropee con armi di bronzo, li cacciarono dalle loro terre e ciò avvenne 18 generazioni prima della distruzione di Troia: gli Achei, quelli della civiltà Cretese-Micenea, quelli del mito, dell’Iliade e dell’Odissea. I Pelasgi in fuga, consultarono l’oracolo di Dodona, Città-Santuario dell’Epiro, dove sacerdotesse interpretavano il futuro dal movimento delle foglie di querce e faggi. L’Oracolo fu perentorio: “Torneranno i tempi felici dove troverete l’isola galleggiante”.

Quest’isola viene dagli antichi scrittori latini localizzata sul lago di Paderno in provincia di Rieti presso la città di Cutilia e accanto al tempio della dea Vittoria ambedue spariti nel nulla. Si da il caso che proprio sul lago di Posta Fibreno una località viene indicata col termine “Le Codigliane” e che la Patrona di Posta Fibreno sia Santa Vittoria e culti importanti sono la Madonna delle Vittorie e San Vittorino.

Sappiamo che la cristianità sostituiva ai culti pagani i propri per cui a noi piace raccontare questa leggenda tenendo conto che il lago di Paderno è il lago dove forse l’isola c’era ma ora non c’è, mentre sul nostro lago c’è ed è come se la storia avesse voluto consegnarla a noi discendenti di quei popoli, affinché nessuno di noi indigeni del Lazio perdesse memoria di chi siamo. Ed eccola la nostra Isola Galleggiante nel bel mezzo del Paradiso: il lago di Posta Fibreno. E tutt’attorno un fiorire di città forti e antiche tutte corredate di mura megalitiche opera di questo popolo del mito, i Pelasgi e ne testimoniano la grandiosità delle nostre radici: Atina, Alatri, Arpino, Ferentino, Segni e Norma per citare le meglio conservate ma un po’ ovunque nei paesi circostanti qui. Venite ad ammirare queste meraviglie uniche al mondo, siamo di origini Nobili e antiche nella terra dei 5 miracoli.

Giuliano Fabi

L’isola galleggiante del Lago di Posta Fibreno

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