Quel Premio della Montagna dopo un fitto bosco: itinerario in bici tra Forca d’Acero, Pescasseroli, Opi e San Donato Val di Comino
Un percorso in bici tra Lazio e Abruzzo
La bicicletta è uno dei pochi mezzi che consente di fare sport e allo stesso tempo scoprire territori autentici senza carburante, se non quello delle proprie energie. Come ricordava Hemingway, “è andando in bicicletta che impari meglio i contorni di un paese, perché devi sudare sulle colline e andare giù a ruota libera nelle discese”.
Questo itinerario in bici da San Donato Val di Comino a Forca d’Acero, passando per Pescasseroli e Opi, è una sfida impegnativa ma ricca di bellezze naturali, borghi storici e paesaggi mozzafiato.
La salita verso Forca d’Acero
L’anello ciclistico misura 45 km, di cui ben 30 km su strada sterrata, con un dislivello totale di 1140 metri. Si tratta di un percorso adatto a ciclisti esperti e ben allenati, perfetto per mountain bike o gravel.
La partenza è dal Rifugio Duca d’Aosta, nei pressi di San Donato, per poi imboccare la SR 509 Forca d’Acero, una delle strade più suggestive del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, più volte attraversata dal Gran Premio della Montagna del Giro d’Italia.
Durante l’autunno, il bosco regala uno degli spettacoli più affascinanti: il foliage di querce, aceri e faggi che si tingono di giallo, rosso cremisi e viola.
Pescasseroli: cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo
Dopo circa 18 km, la strada sterrata confluisce sulla SS 83 Marsicana, che conduce a Pescasseroli, una delle località più famose del Parco. Stazione sciistica in inverno e meta di natura, relax e sport in estate, Pescasseroli conserva anche un centro storico ricco di chiese, palazzi e botteghe artigiane.
Qui il percorso ciclabile attraversa via della Chiesa, via Valle San Paolo e via Principe di Napoli, per poi rientrare sullo sterrato.
Opi e la Grotta delle Fate
Dopo circa 28 km si svolta a sinistra sul sentiero Opi Colli Alti, che porta a Opi, splendido borgo medievale arroccato in provincia dell’Aquila. Da qui si prosegue lungo una strada secondaria verso la Grotta delle Fate, suggestivo punto panoramico, per poi ricollegarsi alla SR 509 e ritornare verso la partenza.
San Donato Val di Comino: borgo di pietra sospeso nel tempo
Prima di concludere l’itinerario, vale la pena visitare San Donato Val di Comino, un borgo medievale ricco di fascino, con vicoli, piazzette e case in pietra.
Da non perdere la pietra dello scandalo (XVI sec.), dove sedeva il debitore insolvente, e gli antichi “spuort”, passaggi coperti tra un vicolo e l’altro, tra cui quello di Fra Tommaso, decorato con pitture che raccontano la sua vita.
Info tecniche del percorso in bici
- Lunghezza: 45 km
- Partenza e arrivo: Rifugio Duca d’Aosta (San Donato Val di Comino)
- Dislivello: 1140 m
- Difficoltà: alta – adatto a ciclisti esperti e allenati
- Tappe principali: Forca d’Acero – Pescasseroli – Opi – San Donato Val di Comino
- Attrezzatura consigliata: mountain bike o gravel, casco omologato obbligatorio