L’immensa varietà delle strade anulari che seguono le linee di livello, di quelle radiali di pendio e intermedie tra le prime due, determina una ricchezza ed una varietà tipologico-formale negli edifici che vi si affiancano che è impossibile, in questa sede, fornire di esse un quadro esaustivo. Le immagini che seguono sono solo un campionario […]
Il 25 settembre 1656 d. Giovanni Macari di Settefrati, con testamento olografo, firmato da cinque testimoni, scriveva le sue ultime volontà circa la destinazione da dare ai suoi beni dopo la sua morte. Tra le sue disposizioni spiccava il lascito fatto alla chiesa di S. Maria di Canneto, che iniziava con la rituale formula: “Parimenti […]
Picinisco è l’ultimo paese, che s’incontra sull’itinerario di Canneto, prima di affrontare le asperità dell’alta montagna e raggiungere la meta agognata, per le compagnie o processioni di devoti, che nel ferragosto di ogni anno provengono a piedi dalle pianure del basso Liri, dal Cassinate e dall’entroterra montuoso delle Mainarde, conservando una delle più antiche e […]
Dagli Atti di sacra visita di questi anni del vescovo di Sora Mons. Felice Tamburrelli emergono i primi particolari dell’interno della chiesa di Canneto, e le prime notizie storiche delle feste tradizionali della Madonna ed infine dell’esistenza di una chiesetta dedicata alla SS. Annunziata, situata sulla spianata del tempio. La visita al santuario, per mandato […]
Paolo Mattia Castrucci (1575-1633), storico di Alvito, come il suo concittadino Giulio Prudentio (1574) di poco anteriore, al pari di ogni buon Alvitano, da sempre devoto della Madonna Bruna, un giorno volle farsi anche lui pellegrino di Canneto, salendo dalla parte di Settefrati attraverso quel medesimo sentiero, che avevano già percorso da secoli generazioni di […]
Come si ricorderà , era aggregato con altri benefici parrocchiali della diocesi al seminario di Sora fin dal giugno 1569 per il sostentamento del pio istituto. Dall’inventario dei beni immobili di tale chiesa, compilato nell’agosto 1619 da d. Giulio Annichino, arciprete di Settefrati, e trascritto nel “Libro verde” dell’archivio diocesano, veniamo a conoscere per la prima […]
Erano molte. Ne abbiamo avuto un primo accenno durante la prepositura di d. Federico de Manlion (…l530-l534); poi unsecondo accenno più preciso nel 1574 dal Prudenzio di Alvito, il quale ci fa sapere che tra quelle molte reliquie si trovava anche un pezzetto del legno della croce. Il vescovo di Sora Giovannelli (1609-1632), convinto e […]
Nella “Relazione familiare” sullo Stato di Alvito, fatta nel 1595 al Cardinale Tolomeo Gallio di Como, che era in procinto di prendere possesso del feudo cominese, l’anonimo estensore del documento fa un accenno anche alla chiesa della Madonna di Canneto. Difatti, parlando del fiume Melfa, dice così: «Questo fiume nasce sopra Picinisco cinque miglia in […]
Il Prudenzio, storico di Alvito, per quanto fino ad oggi risulta, è il primo scrittore di Val Comino a parlare della Valle di Canneto e della chiesa dedicata alla Vergine, ivi posta. Egli, descrivendo il paese di Settefrati nel cui territorio da sempre si trova il santuario, così si esprime: “Le montagne sono finissime con […]
Il 15 luglio 1563 con il decreto “Cun adolescentum” il Concilio di Trento aveva stabilito che le singole Chiese Cattedrali, metropolitane ed altre Chiese maggiori, a seconda dei mezzi e dell’ampiezza della diocesi, educassero religiosamente ed istruissero nelle discipline ecclesiastiche un certo numero di fanciulli da tenersi in un “collegio”, sito presso le stesse chiese […]