Giugno al Museo a Fontechiari

“Giugno al Museo” – Cultura, storia ed emozioni nel cuore di Fontechiari
Nel cuore del centro storico di Fontechiari, tra le mura affascinanti di Palazzo Agostini, torna anche quest’anno uno degli appuntamenti culturali più suggestivi della Valle di Comino: “Giugno al Museo”.
📍 Dove: Palazzo Agostini – Centro Storico di Fontechiari
📅 Quando:
- Dal 12 al 20 giugno
- Dal 23 al 28 giugno
🕘 Orari: Dalle 9:00 alle 12:00
🎟️ Ingresso libero
Un’occasione straordinaria per scoprire – o riscoprire – la storia locale e le sue connessioni con le vicende dell’Italia unita e dell’emigrazione italiana. L’iniziativa prevede due percorsi tematici curati da storici e appassionati del territorio.
🔍 PERCORSO MUSEALE – “Gli emigrati siamo noi”
A cura del Dott. Fabi Giuliano, questo percorso racconta storie, oggetti e testimonianze di chi ha lasciato Fontechiari e la Valle di Comino per cercare fortuna altrove. Un viaggio emozionante tra valigie, lettere, fotografie e sogni spezzati o realizzati. Una riflessione profonda sulle radici, sull’identità e sull’emigrazione come fenomeno che ha segnato intere generazioni.
📜 PERCORSO STORICO – Cronache del Risorgimento
A cura della Pro Loco di Fontechiari, il percorso storico è suddiviso in due sezioni affascinanti:
📌 Sezione 1 – “Schiavi agli albori dell’Unità d’Italia”
Un’analisi sulla condizione sociale dei territori della Ciociaria nei primi anni dell’Unità italiana.
📌 Sezione 2 – “Chiavone assalta Schiavi”
Un focus sull’evento storico del 9 maggio 1862, tra cronache, documenti giudiziari e vicende locali, che restituisce uno spaccato vivissimo della turbolenta stagione post-unitaria.
🟦 UN PROGETTO CHE VALORIZZA LA MEMORIA LOCALE
L’evento è promosso dalla Pro Loco Fontechiari APS, con il supporto della Regione Lazio e dell’Amministrazione Comunale di Fontechiari, in collaborazione con l’Ente di Formazione Associazione Carpe Diem nell’ambito del progetto “Marketing del turismo outdoor”.
Un’occasione per tutti – cittadini, studenti, turisti e appassionati – di conoscere più da vicino il passato del nostro territorio, attraverso la narrazione viva di chi lo studia, lo custodisce e lo ama.