Tra storia e natura, sui sentieri del lungo inverno del ’44
12 sett. – Monte Santa Croce
Cosa aspettarsi: La “Montagna lebbrosa” la chiamavano: il freddo, la neve, la distruzione e le numerose perdite, la facevano apparire agli occhi degli alleati come uno dei posti più disastrati dove dover combattere. Il Santa Croce era di vitale importanza per l’esercito tedesco, la sua caduta avrebbe potuto far crollare l’intera linea di difesa, essendo l’ultima quota fortificabile prima della Valle di Comino dove, oramai, non c’erano più riserve disponibili. L’escursione non ci permetterà solo di visitare i luoghi dei rifugi e delle fortificazioni, ma ci farà notare come la natura sia in grado di riprendere possesso e modificare territori che poco più di 70 anni fa venivano accostati a morte e distruzione. Dopo la pausa pranzo, prenderemo un bellissimo sentiero che, senza troppe difficoltà, ci condurrà al Lago La Selva dove ci sarà l’autobus ad aspettarci per il rientro.
19 sett. – Traversata Prati di Mezzo – San Biagio Saracinisco
Cosa aspettarsi: L’escursione partirà dalla località Prati di Mezzo, nel Comune di Picinisco, dove una guida ed un esperto di storia locale ci condurranno sulle alte vie della Linea Gustav.Lungo i sentieri del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, scopriremo due delle vallate più caratteristiche di tutte le Mainarde. Le cime del Forcellone e di Monte Cavallo ci accompagneranno per tutto il cammino che, dal territorio del Comune di Picinisco ci condurrà in quello di San Biagio Saracinisco. Vecchi rifugi scavati nella roccia e tracce ancor ben visibili, ci aiuteranno a capire i movimenti delle truppe tedesche che dalle vette più alte, avevano il pieno controllo visivo dei campi di battaglia sia di Cassino che di Montecassino, riuscendo ad individuare qualsiasi movimento delle truppe alleate . Nidi di mitragliatrici, piazzole da mortaio e cannoni da montagna erano protetti dalla cresta, mentre fortini e rifugi (tutto ancora ben visibile) garantivano un minimo di sicurezza ai soldati. Camminare tra quelle trincee e quei rifugi scavati dagli stessi soldati ci permetterà di comprendere, tra letture ed oggetti del passato, le sofferenze di quel lungo inverno del ’44. L’escursione terminerà a San Biagio Saracinisco, dove ci sarà l’autobus ad aspettarci per il rientro.
È necessaria la prenotazione entro le ore 12.00 del giorno precedente
350 0730874 Cominia Trekking
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