La chiesa di San Nicola è la più antica di Belmonte Castello. Essa è situata all’interno della cinta del cimitero vecchio non perchè fu intesa essere una chiesa cimiteriale, ma perchè intorno ad essa, per la sua venerazione, si iniziò a seppellire i defunti del paese formando un cimitero. Essa risale probabilmente al XII secolo e al suo interno, sebbene in pessime condizioni e in stato di totale abbandono, sono conservati affreschi del XIV secolo dai colori ancora vividi e splendidi. Sfuggita forse agli occhi e alla critica dei grandi studiosi dell’Ottocento, essa ancora oggi è semisconosciuta per i suoi tesori d’arte dalla maggior parte della popolazione del cassinate e del basso Lazio. Gli affreschi, che denotano dettagli stilistici affini ad alcune pitture viste anche nella valle di Comino, richiama quella straordinaria storia della Biblia Pauperum, ossia la parola di Dio raccontata attraverso l’immagine, per coloro che non potevano intendere tramite la scrittura. Una caratteristica medievale, questa, iniziata già nell’XI secolo attraverso i codici manoscritti e quindi tramite gli affreschi nelle chiese, come ancora oggi si vede in molte chiese medievali della zona e specialmente di Sant’Elia Fiumerapido, dove a poca distanza dal centro, sorge un vero gioiello d’arte pittorica: Santa Maria Maggiore.
Belmonte Castello, Chiesa di San Nicola