Le prime notizie certe sulla chiesa risalgono alla fine del XVI sec. (1579), ma essa ha subito nel tempo molti ampliamenti e trasformazioni. Oggi risulta essere a tre navate con arcate a tutto sesto e soffitti lignei dipinti. È preceduta da un nartece (aggiunto in un secondo momento) aperto in tre arconi , a sua volta preceduto da una superba gradinata in pietra locale. Sulla facciata della chiesa, all’interno del nartece, il famoso affresco del sec. XVI, avente per tema il “Giudizio Universale”, con scene della Crocifissione e della Risurrezione; nella lunetta del portale è la Madonna delle Grazie con Bambino . Il ciclo pittorico è opera di Marco da San Germano ed è ispirato dalla celebre visione di Frate Alberico da Settefrati, monaco vissuto nel XII sec. e operante nell’ Abbazia di Montecassino. Il “monaco visionario” contribuì molto al genere letterario dei viaggi nell’oltretomba: dal suo racconto attinse lo stesso Dante Alighieri.
La Chiesa della Madonna delle Grazie ha un ruolo importante durante i festeggiamenti della Madonna di Canneto: l’immagine della Vergine, una volta uscita dalla chiesa di S.Stefano all’interno del paese, compie qui una sosta per vestire gli umili abiti della pastorella Silvana per poi dirigersi verso la Valle di Canneto dove Ella apparve alla semplice popolana e dove, a memoria del miracolo, fu costruito il frequentatissimo Santuario .
