Sita nella parte occidentale della Valle di Comino, domina un territorio ricco di boschi e di piccole frazioni e casolari sparsi.
È una delle numerose oasi di pace e amene località di cui è ricca la valle.
La chiesa fu dedicata nel 1794 al Santo d’Ippona, uno dei 4 dottori della chiesa e insigne filosofo.
Per uno strano caso della vita, il 28 agosto ricorre l’anniversario della sua morte (354-430 d.C.), avvenuta il giorno dopo quella della madre Monica (331-387).
In quei giorni della fine di agosto del 387, di ritorno da Milano e da Roma (con loro due anche il fratello Adeodato), si erano portati al porto di Ostia, dove attendevano di essere imbarcati su una nave che li riportasse in Africa (Ippona sta nell’odierna Algeria).
Così Agostino descrive uno di quei giorni che anticipò la morte della madre:
“…accadde …che ci trovassimo lei ed io soli, appoggiati ad una finestra prospiciente il giardino della casa che ci ospitava, là, presso Ostia Tiberina, lontani dai rumori della folla, intenti a ristorarci dalla fatica di un lungo viaggio in vista della traversata del mare. Conversavamo dunque con grande dolcezza…”.
Cinque giorni dopo la madre si mise a letto febbricitante e dopo altri nove giorni “quell’anima credente e pia fu liberata dal corpo”.
Era il 27 agosto del 387 d.C.