Perdute le chiese di S. Martino (presso la contrada Roselli), di S. Maria della Limata (presso la contrada Plauto) entrambe documentate nell’ XI secolo , di S.Erasmo (di incerta collocazione) le cui notizie risalgono al XII secolo, ed escludendo il Monastero di S. Angelo di Pesco Mascolino (XI sec.), peraltro ridotto a rudere e ricadente nel territorio di Casalattico (Casale), la chiesa di S.Pietro in Campomayno è la più antica tuttora esistente nel territorio di Casalvieri essendo documentata dal 1248.
La stessa prima chiesa patronale di Casalvieri , anch’essa esistente ancorchè sconsacrata, quella di S.Nicola , secondo alcuni studiosi dell’ XI secolo (cosa tutt ‘altro che certa) , è documentata solo dai primi decenni del XIV secolo.
La chiesa dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista, attuale chiesa patronale, fu edificata una prima volta nel XVI secolo e poi ricostruita ,nelle forme attuali, nel corso del XVIII, mentre la chiesa di S. Maria delle Rose di Roselli è del XVII secolo.
La data del 1248, relativa alla presenza della chiesa di S.Pietro, è quella di una Bolla Papale di Innocenzo IV con la quale la chiesa e i suoi molti possedimenti venivano assegnati al “Maestro “ Adenolfo di Arpino, canonico della chiesa di S.Maria di Castro Scipione che era nel territorio dell’attuale Fontana Liri.
La denominazione “S.Pietro in Campomayno” (ovvero Campomagno = Campogrande), derivava dalla presenza presso di essa di vasti e fertili terreni agricoli, tuttora visibili, appartenenti alla chiesa e posti sul confine, ancor oggi, tra i Comuni di Casalvieri e di Arpino.