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Fontechiari, l’Eremo di Sant’Onofrio

L’Eremo di Sant’Onofrio: un luogo di interesse storico-artistico

Uno dei luoghi di maggior interesse storico-artistico è l’Eremo di Sant’Onofrio, situato nel comune di Fontechiari.

L’eremo si trova presso il cimitero napoleonico, sotto una rupe. Non vi sono notizie certe riguardo alla sua fondazione, tuttavia potrebbe essere legato al movimento eremitico benedettino che si sviluppò durante l’XI secolo. Tuttavia, non si può escludere l’influenza del monachesimo francescano, considerando la vicinanza con il Convento di San Francesco di Vicalvi.

Le visite pastorali del 1710 e 1715

La prima menzione ufficiale dell’Eremo di Sant’Onofrio si trova nelle visite pastorali del 1710 e del 1715 svolte dal Vescovo di Sora, Matteo Gagliani. La seconda visita descrive dettagliatamente le condizioni della chiesa.

Il vescovo giunse in un luogo distante un miglio dal centro abitato, dove un piccolo fiume scorreva accanto ad una grotta dedicata a Sant’Onofrio. Vi si accedeva attraverso una porta fiancheggiata da due piccole finestre senza grate. All’interno vi era un altare spoglio, al quale il vescovo diede disposizioni per procurare fiori e suppellettili. La celebrazione della messa non era frequente, salvo per la festa del santo, quando il clero si recava alla grotta per il canto dei vespri e per la messa cantata.

In conclusione, la visita si chiude con le raccomandazioni al custode affinché rispetti le disposizioni vescovili.

L’eremo è costituito da un enorme grotta, lunga circa venti metri e larga otto, chiusa da un muro che fa corpo con la stessa roccia. L’interno è diviso in più ambienti e all’interno si trovano l’altare dedicato al Santo Martire anacoreta, una piccola pozza d’acqua miracolosa filtrante dalla roccia  ed affreschi di natura devozionale.

Legami con San Francesco d’Assisi e il Monastero di San Francesco a Vicalvi

Sulla facciata esterna si vedono dipinti di santi e di simboli sacri risalenti al 1517-1520 ed i resti del campanile in pietra locale. Le grotte inoltre mostrano all’interno ed all’esterno pitture rupestri. Questo eremo pare che sia stato luogo di preghiera di S. Francesco D’Assisi quando a suo tempo soggiornò nel vicino Monastero di San Francesco a Vicalvi.

Fontechiari, l’Eremo di Sant’Onofrio

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