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100 anni del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Un’antichissima storia, quella del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che per il triennio 2021-2023, sarà celebrata nelle tre regioni interessate.

Una data che coincide con la prima donazione di 500 ettari, da parte del Comune di Opi, avvenuta nell’Ottobre 1921. Poi ci fu l’istituzione in forma privata a Pescasseroli nel Settembre 1922. Poco più tardi lo Stato italiano, con Decreto Legge dell’11 gennaio 1923, ne riconosceva ufficialmente la nascita.

Per i comuni del versante Laziale, come per l’intero territorio rappresenta un’occasione insostituibile di crescita. Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è tra i più antichi parchi d’Italia, capace di richiamare flussi turistici determinanti anche per l’economia della Valle di Comino.

Una forma di economia sana per la nostra zona, simbolo della salvaguardia ambientale e del rispetto per la natura. Un turismo che dobbiamo essere capaci di intercettare anche nella nostra valle.

Con oltre 150 itinerari escursionistici e una decina i sentieri-natura, il Parco offre possibilità di trekking e di escursione a piedi, a cavallo e in mountain bike.

laghi di Barrea e di Scanno sono il luoghi ideali per canoa e windsurf, per il birdwatching e per belle passeggiate cicloturistiche.

Il Parco offre strutture didattiche come il Centro Rapaci di Barrea, le Aree Faunistiche del camoscio a Opi, del lupo e della lince a Civitella Alfedena, del camoscio a Bisegna, il Museo degli Insetti e l’Area Faunistica del capriolo a San Sebastiano.

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