Categorie
Storia

La terza battaglia mancata

Così caddero Cominio ed Aquilonia. Invece la terza battaglia nel tratto fra le due città non ebbe luogo, perché le 20 coorti Sannitiche erano state richiamate indietro a sette miglia da Cominio, e così non avevano partecipato né all’uno né all’altro combatti- mento.
Quando di ritorno sul far della notte cominciaro- no a scorgere la città di Aquilonia e gli accampamenti, i clamori che venivano sia dall’una che dagli altri fe- cero loro rallentare il passo. Indi il bagliore degli accampamenti in fiamme tolse loro ogni dubbio sulla disfatta, e si fermarono sul posto, sdraiandosi qua e là come poterono, senza deporre le armi, e passarono tutta la notte senza chiudere occhio per le tristi pro- spettive del giorno dopo. Allo spuntar dell’alba, men- tre ancora non avevano deciso quale direzione pren- dere, furono all’improvviso messi in fuga da quei cavalieri Romani che avevano inseguito i Sanniti fug- giti la notte da Aquilonia, ed ora avevano visto questa forte massa di gente senz’alcuna protezione né di trin- cea né di posti di guardia. Erano stati scorti anche dalle mura di Aquilonia, ed erano venute loro contro alcune coorti, però la fanteria non riuscì a raggiungerli e la cavalleria uccise solo 280 soldati della retroguardia. Nello scompiglio fu abbandonata una grande quantità di armi e 18 insegne militari. Però tutti gli altri, approfittando della confusione, riuscirono a riparare incolumi a Boiano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *